Mentre le applicazioni per Ubuntu supportano la maggior parte dei formati comuni, molti tipi di file non vengono riconosciuti. Se si possiede un file in un formato non supportato, è consigliato convertirlo prima di passare da un sistema all'altro. Questa sezione riguarda i più comuni formati di file non riconosciuti o solo parzialmente supportati, elencando una serie di possibili alternative e vari metodi di conversione.
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Certi tipi di file non possono essere usati in Ubuntu
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Controllare che i formati dei file di uso frequente siano supportati
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Convertire i file che sono in formati non supportati
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Molti formati audio comuni non sono riproducibili su Ubuntu senza l'installazione di software aggiuntivo. Questo è dovuto a restrizioni di tipo legale.
Sfortunatamente, a causa di restrizioni legali e problemi tecnici con alcuni formati audio di uso comune, Ubuntu non consente la riproduzione di tali formati in maniera predefinita. Mentre il supporto per alcuni formati proprietari può essere aggiunto successivamente all'installazione di Ubuntu, potrebbe essere vantaggioso convertire i file audio in formati supportati nativamente. Questo è particolarmente importante se i file sono stati protetti con programmi di Digital Rights Management (DRM), poiché le restrizioni DRM possono rendere impossibile la riproduzione di tali file con applicazioni diverse da quelle per cui sono stati abilitati.
I seguenti formati audio sono proprietari e non sono supportati in modo predefinito da Ubuntu:
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MP3
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WMA
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AAC
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RealAudio
Per sostituire i formati MP3 e WMA, è possibile utilizzare il formato Ogg Vorbis, ottimamente supportato. Fra i formati di compressione audio senza perdita, i formati AAC Lossless e WMA-VBR possono essere sostituiti con il formato FLAC, ben supportato dal sistema. Entrambi questi formati sono liberi e possono essere riprodotti su Ubuntu senza dover installare software aggiuntivo.
È possibile scaricare molti convertitori audio per Windows e alcuni di essi sono gratuiti. Talvolta, questi applicativi sono chiamati audio (re)encoder. La scelta del programma dipende dai formati originali che si desidera convertire e da quelli che si desidera ottenere. Per un elenco di programmi potenzialmente utili, consultare siti web come Download.com.
Una volta terminata l'installazione di Ubuntu, è possibile aggiungere il supporto per molti formati con restrizioni (come quelli sopra elencati). Per maggiori informazioni consultare la pagina Multimedia/FormatiProprietari del wiki italiano della comunità di Ubuntu.
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Molti formati video comuni non sono riproducibili senza l'installazione di software aggiuntivo a causa di restrizioni legali.
Come per i formati audio, a causa di problemi legali e tecnici, molti formati video non sono supportati in modo predefinito. Mentre il supporto per alcuni formati può essere aggiunto in un successivo momento, è raccomandato convertire i file video importanti da formati non supportati in altri ben supportati da Ubuntu.
Come per i formati audio, sono disponibili molti convertitori video gratuiti per Windows. È bene prendere in considerazione la possibilità di convertire i propri file video in formati supportati da Ubuntu, come, per esempio, il formato Ogg Theora.
I seguenti formati video non sono supportati in modo predefinito da Ubuntu:
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WMV
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RealVideo
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DivX
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QuickTime
Una volta terminata l'installazione di Ubuntu, è possibile aggiungere il supporto per molti formati con restrizioni (come quelli sopra elencati). Per maggiori informazioni consultare la pagina Multimedia/FormatiProprietari del wiki italiano della comunità di Ubuntu.
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Le applicazioni per l'ufficio di Ubuntu sono in grado di leggere i formati di documenti più comuni senza alcuna conversione
La suite per l'ufficio predefinita di Ubuntu, OpenOffice.org, supporta di base moltissimi formati di documenti, tra cui quelli di Microsoft Office, Corel e Lotus. Nel caso si possiedano file in formati non supportati, è probabile che l'attuale suite o applicazione da ufficio abbia la capacità di salvare i file in formati meglio supportati.
I formati OpenDocument stanno conquistando sempre più popolarità e si suppone diventeranno gli standard de facto per Ubuntu. Mentre molte applicazioni meno recenti non possono salvare i file nel formato OpenDocument, altri formati come .doc e RTF sono ben supportati.
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Alcuni formati di file sono specifici di particolari applicazioni per Windows e non possono essere usati con i programmi forniti con Ubuntu
Molte applicazioni usano formati di file specifici, come il formato di Adobe Photoshop. Tali formati, in linea generale, possono memorizzare dati supplementari, comparati ai formati standard, e perciò risultano spesso utili. Alcuni programmi presenti in Ubuntu sono in grado di convertire o far uso dei formati specifici delle altre applicazioni, per esempio, Gimp - Editor di immagini è in grado di usare i file Adobe PSD di Photoshop.
Se non si è sicuri che un formato sia specifico di un'applicazione o ne esista una valida alternativa, è possibile cercare aiuto consultando i canali di supporto di Ubuntu..