Gparted è uno strumento grafico per modificare le partizioni del disco.
Installare il pacchetto gparted (consultare Capitolo 2, Aggiungere, rimuovere e aggiornare applicazioni).
È possibile avviare l'applicazione da
-> -> .Le partizioni di Windows e tutte le altre dovrebbero essere disponibili automaticamente in Ubuntu. In caso contrario è possibile abilitarle con l'utilizzo dello strumento grafico per la gestione dei dischi.
Selezionare
-> ->Selezionare il disco fisso e fare clic sulla scheda Partizioni.
Selezionare la partizione e fare clic sul pulsante Abilita.
Per smontare la partizione fare clic sul pulsante Disabilita.
Le partizioni di Windows e tutte le altre dovrebbero essere disponibili automaticamente in Ubuntu. Se non lo sono la procedura seguente renderà le partizioni disponibili:
Leggere la sezione chiamata “Controllare l'utilizzo del disco e visualizzare la tabella delle partizioni”
Per prima cosa creare una directory dove la partizione può essere resa disponibile ("montata"):
sudo mkdir /media/windows
Successivamente, creare una copia di backup del file di configurazione dei dischi e aprirlo in un editor di testo con i privilegi di amministratore:
sudo cp /etc/fstab /etc/fstab_backup gksudo gedit /etc/fstab
Accodare la riga seguente alla fine del file:
/dev/hda1 /media/windows ntfs umask=0222 0 0
![]() |
|
Sostituire /dev/hda1 con il nome del dispositivo corretto per la vostra partizione. Se la partizione Windows utilizza il file system FAT32, sostituire nell'esempio precedente ntfs con vfat. Se il file system è di tipo FAT32, è sicuro permettere l'accesso in lettura e scrittura. Per fare questo cambiare il valore di umask a 0000. |
Salvare il file modificato (un esempio)
I cambiamenti avranno effetto dopo un riavvio del computer.
A volte può essere utile aggiungere un comando personalizzato al processo di avvio così che il computer lo esegua ad ogni avvio. Per fare questo:
Modificare il crontab con privilegi di amministrazione (consultare la sezione chiamata “Root e sudo”):
sudo crontab -e
Inserire la seguente riga:
@reboot /home/user/comando
![]() |
|
Sostituire |
Salvare il file e uscire.
Per cambiare il sistema operativo avviato in modo predifinito al boot, è necessario modificare il file di configurazione per il boot.
Creare una copia di backup del file di configurazione del boot, quindi aprirlo con un editor di testo:
sudo cp /boot/grub/menu.lst /boot/grub/menu.lst_backup gksudo gedit /boot/grub/menu.lst
Cercare la seguente riga:
... default 0 ...
Sostituirla con la seguente riga:
default X_numero
Salvare il file modificato (un esempio)
Sono necessari privilegi di amministratore (consultare la sezione chiamata “Root e sudo”).
Eseguire Impostazioni servizi: -> -> .
Inserire la propria password.
Selezionare/Deselezionare i servizi che (non) si desidera eseguire, poi fare clic su OK.
Per un maggiore controllo sui servizi, installare l'applicazione bum dal repository Universe (consultare Capitolo 2, Aggiungere, rimuovere e aggiornare applicazioni) ed eseguirlo: -> -> .