Eucalyptus è un'infrastruttura open source per l'implementazione su cluster del cosiddetto "cloud computing". Con Eucalyptus è possibile creare un ambiente cloud computing personale per massimizzare le risorse di calcolo e fornire un ambiente cloud agli utenti.
In questa sezione viene spiegato come configurare un ambiente cloud utilizzando Eucalyptus con KVM. Per maggiori informazioni su KVM, consultare la sezione chiamata «libvirt».
L'ambiente cloud di esempio consiste di tre componenti, tipicamente installati su almeno due computer diversi (nel resto della documentazione definiti come «front-end» e i «nodi»).
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Un front-end: detiene un «Cloud Controller», un'interfaccia web di controllo scritta in Java e un «Cluster Controller» che determina dove vanno ospitate le macchine virtuali (VM) e gestisce la rete delle VM a livello di cluster.
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Uno o più computer nodi: esegue il componente «Node Controller» di Eucalyptus, che consente al computer di far parte del cloud come ho per le macchine virtuali.
L'opzione di rete System viene usata in modo predefinito. Questo metodo consente alle istanze delle macchine virtuali di ottenere un indirizzo IP dalla rete LAN locale, assumendo la presenza di un server DHCP configurato correttamente; ogni singolo nodo viene quindi configurato come ponte (bridge networking). Per maggiori informazioni, consultare la sezione chiamata «Bridging».
Nel front-end, installare i pacchetti necessari. In un terminale, digitare:
sudo apt-get install eucalyptus-cloud eucalyptus-cc
In ogni nodo installare il pacchetto di controllo del nodo. In un terminale digitare:
sudo apt-get install eucalyptus-nc
Completata l'installazione (potrebbe impiegare del tempo), nella barra degli indirizzi di un browser web digitare https://front-end:8443 per eseguire l'accesso tramite l'interfaccia di amministrazione utilizzando l'utente predefinito e come password admin. Viene richiesto di modificare la password, configurare un indirizzo email per l'amministratore e di impostare l'URL di archiviazione.
Dall'interfaccia web, scegliere la scheda Configuration e aggiungere un cluster sotto l'intestazione Clusters (in questa configurazione, il controller del cluster risiede sullo stesso sistema del controller dal cloud, digitare "localhost" in questo caso è corretto). Una inserite tutte le informazioni, fare clic su Add Cluster.
Dal front-end, aggiungere i nodi al cluster:
sudo euca_conf -addnode hostname_of_node
Viene chiesto di accedere al nodo, di installare il pacchetto eucalyptus-nc, di aggiungere la chiave SSH dell'utente eucalyptus all'interno del file authorized_keys
del nodo e di confermare l'autenticità dell'impronta RSA della chiave OpenSSH dell'host. Infine, vengono sincronizzate le chiavi di eucalyptus e la registrazione del nodo viene terminata.
Sul nodo, il file di configurazione /etc/eucalyptus/eucalyptus.conf
deve essere modificato per utilizzare l'interfaccia ponte (bridge) del nodo (in questo esempio viene considerato come nome dell'interfaccia br0):
VNET_INTERFACE="br0" ... VNET_BRIDGE="br0"
Infine, riavviare eucalyptus-nc:
sudo /etc/init.d/eucalyptus-nc restart
![]() |
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Assicurarsi di sostituire nodecontroller, node01 e node02 con i nomi host reali. |
Eucalyptus è ora pronto per ospitare immagini nel cloud.
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Per maggiori informazioni, consultare il sito web di Eucalyptus.
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Per informazioni sul caricamento delle istanze, consultare la documentazione della comunità internazionale.
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È anche possibile trovare aiuto nei canali IRC #ubuntu-virt, #eucalyptuse #ubuntu-server sul server Freenode.